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    Ok grazie Valerio,avevo già compreso che non intendevi denigrare il caricabatterie della Lidl,anche io in precedenza caricavo la batteria di una vecchia Fiesta del 1997 con questo caricatore. poi passato alla CLIO, e pensandola come te ho avuto il terrore di usarlo con quest'auto! Poi però avendo la specifica attrezzatura di misura per vedere cosa toglie dalle sue pinze, allora mi sono rassicurato, perchè posto sotto strumentazione di misura non può mentire.
    Al'interno questo caricabatterie ha un microprocessore che controlla tutto il sistema ed essendo un caricabatterie di tipo SMPS (Switch mode power supply) non c'è problema in caso di sovratensioni all'ingresso (a differenza invece degli alimentatori tradizionali con trasformatore, ponte di diodi, condensatore, stabilizzatore, limitatore di corrente ecc.ecc che invece li hanno ) un SMPS ha comunque un fotoaccoppiatore elettronico che isola galvanicamente lo stadio primario ( sotto 230 volt da quello secondario). La sezione secondaria al massimo si rompe e non manda più tensioni. Nella mia vita non ho mai visto un alimentatore SMPS rompersi e mandare tensioni in uscita superiori ( cosa che poteva accadere con un alimentatore standard a trasformatore): uno SMPS semmai anche se multitensione , si blocca totalmente. Ciò non toglie che ce ne sono migliori di quello del LIDL. Il suo costo economico non è dovuto alla scarsità dei componenti interni ( è pieno di roba elettronica) ma al fatto che il micro processore deve fare dei "calcoli" talmente irrisori cioè gestire delle tensioni. Per questi motivi costa come una caramella! Cioè per farti capire non è un pentium I9, per cui ha una capacità di calcolo di poche centinaia di Kbyte, quindi immaggina il costo di produzione ridicolo, ecco perche il caricabatterie costa poco.
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    Salve a tutti, io ho una CLIO V serie Intens dCI115. Appena comprata vi era l'anomalia dello Star & stop disabilitato e non mi permetteva di abilitarlo (anche se la utilizzo cosi, ) a soli 200 Km di vita. Così ho deciso dopo alcuni tentativi di portarla in Assistenza. Là mi è stato detto di usare le cinture, e hanno messo sotto carica la batteria per una giornata, anche se personalmente avevo tentato già in precedenza di caricarla con un caricabatterie della LIDL (Ultimate Speed Carica Batteria ULGD 3.8 A1). Inizialmente il problema era sparito solo che poi è riapparso e quindi come dicevo ho dovuto ricorrere all'assistenza. Sicuramente il problema era dovuto alla batteria ( la classica 70 AH 720 di spunto con tecnologia EFB) ferma da diversi mesi in concessionaria durante la prevendita. Premetto che sono un tecnico elettronico e al mio primo tentativo ho misurato la batteria con un tester specifico per batterie auto il BT460 della AUTOOL. Con questo tipo di strumenti si misurano parametri delle batterie importanti per capirne il suo stato interno, cosa che con altri tester tradizionali al di fuori della tensione non si potrebbe rilevare.
    Ho misurato la resistenza interna e il Fattore C all'avviamento notando che in effetti la life era al 65%.la resistenza interna aveva un valore un pò elevato e lo spunto era a 480A. Quindi come dicevo ho provveduto a ricaricarla con il caricabatterie Lidl.Il problema dello start & stop inizialmente era sparito per poi riverificatosi dopo diversi giorni; il che mi ha costretto a portarla in assistenza.
    Voglio precisare che questo mio tentativo che non ha risolto definitivamente il problema dello start& stop, ma ciò non è dovuto ad una cattiva ricarica ma semplicemente che la batteria aveva memorizzato per diverso tempo il suo stato interno e andava resettato il BSM: dico questo con certezza per il motivo che, appena uscita dall' assistenza ho testato con il BT 460 e risultavano gli stessi parametri della mia ricarica precedente.
    Il carica batterie della LIDL che tanti dicono non essere idoneo, dico subito che impostato a 12 volt "normal" invia una corrente da 0,8 A mentre in modo desolfatazione ( con il simbolo della neve) invia una corrente di 3,8 A. Con ciò voglio dire che le sue modalità di ricarica sono perfette! A conferma di ciò non mi attengo ai dati del costruttore, ma semplicemente perchè mentre era sotto carica l'ho testata con un oscilloscopio digitale a 4 Ch e le risultanze di questo carica batterie sono state che: in modalità normal cioè a 12 volt con corrente di 0,8 A il carica batterie invia una tensione continua con un ripple veramente minimo ( all'ordine di 30 mA!!) in modalità desolfatazione invece la musica cambia : inizialmente vi è una tensione superiore per ovvi motivi ma comunque lineare, poi nel momento che il caricabatterie acquisisce il valore Delta V della batteria inzia ad inviare una tensione pulsante: una d'onda quadra a frequenza elevata ( il duty cicle è variabile) in cui vi sono dei picchi alti ( ma per uSec) che si alternano a una tensione lineare poi successivamente quando lo stato della carica varia cambia anche la forma d'onda della tensione che si avvia ad una normale linearità mantenendo una corrente di 3,8 A fino al momento in cui avverte dal Delta V che la batteria è completamente carica e allora automaticamente scende alla corrente di trickle ( mantenimento a 0,8 A) altrimenti surriscalderebbe la batteria. Questi rilevamenti sono stati possibili grazie all'oscilloscopio digitale che ha la possibilità di memorizzare la variazioni delle forme d'onda nella sua memoria interna o esterna cosa che con un oscilloscopio analogico non è possibile e bisogna sorbirsi la visualizzazione direttamente per tutto lo stato di ricarica ( ore).
    Inoltre in questi giofni di freddo ho lasciato per ben quasi 48 ore ( sabato e domenica) il caricabatterie attaccato alla batteria e devo dire che mi mantiene la batteria ottimamente. Voglio specificare che il problema non si è più verificato.
    Però queste nuove auto con tutte queste centraline varie in stand by (immobilizer, trasponder keyless ecc.ecc) ho misurato con la pinza amperometrica cosa passa dal cavo rosso principale della batteria ad auto spenta ( non è una misura invasiva perchè il cavo passa atraverso le due pinze dello strumento ( dove vi è il sensore di Hall) e per induzione magnetica si rileva il valore in ampere ( in questo caso milliAmpere).
    La mia ha un valore di circa 50 mA il che è alto rispetto alle auto di un tempo; con un valore del genere la batteria dopo un tot di tempo co nauto ferma scende di brutto, fino al rischio di non far partire l'auto. Ergo in giorni di fermo e di freddo, consiglio un caricabatterie tipo il mio. Ho voluto rappresentare questa mia esperienza per qualcuno che ne abbia necessità.
    PS. una chicca dal centro assistenza ( abbiamo auto renault in amministrazione e quindi un rapporto speciale con renault sia in ambito contrattuale che assistenza) in caso di avvio d'emergenza con cavi o booster, collegare sempre il negativo non direttamente sul negativo della batteria ma su una massa solida del corpo macchina ( solitamente un punto dove vi è un assemblaggio ( esempio staffa di sostenimento del motore)pena il possibile danneggiamento della batteria

    Edited by Maxastuto - 17/1/2021, 13:10
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